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Ho preso questa batteria esterna (power bank) della iVoler in quanto è una delle poche che ho trovato ad avere la Qualcomm 3.0 che permette di ricaricare velocissimamente tutti i dispositivi dotati di questa tecnologia.
Il fattore di forma è comodo: abbastanza compatta considerando che ha ben 10’000 milliampere di carica interna. Il peso è di 255 grammi, non una piuma, ma è comprensibile per via delle batterie interne (ed è una cosa inevitabile se si vuole avere una batteria capiente). Resta comunque una batteria comoda da trasportare
Se si ha un dispositivo Qualcomm (ad esempio molti smartphone della samsung, della shaomi ecc…) si ha la possibilità di ricaricare la batteria in tempi brevissimi: con mezz’ora si raggiunge l’80% di carica, mentre i normali telefoni arrivano si e no al 30% di carica nello stesso tempo. Si ottengono questi risultati grzie all’aumento del voltaggio di output oltre i tradizionali 5V. Questo ovviamente avviene solo con i telefoni e i tablet dotati di chip interno qualcomm, altrimenti vengono erogati i classici 5V a ben 3 ampere, che consentono comunque una ricarica rapida.
Nonostante il prezzo non sia bassissimo, questa tecnologia giustifica il prezzo più elevato delle concorrenti, in quanto posso connettere il mio smartphone alla batteria e avere in pochi minuti abbastanza carica per arrivare a fine giornata: in questo modo non devo lasciare per ore il telefono connesso al power bank, cosa scomodissima se si usa il telefono di continuo, in quanto vi obbliga a fare le chiamate reggendo anche il peso della batteria.
La batteria ha una serie di led frontali che ne indicano la carica residua, sia quando stiamo utilizzando il powerbank per caricare il telefono, sia quando è il power bank ad essere in carica.
Ottimo il fatto che la batteria abbia 10’000 milliampere di carica interna: permette di ricaricare varie volte uno smartphone senza dover poi caricare subito dopo il power bank.
Le plastiche sono molto solide e ben assemblate.
In dotazione ci sono anche due cavi: uno con porta USB standard e terminale micro-USB e adattatore da micro-USB a USB-C, mentre il secondo cavo ha una doppia porta usb-C su entrambi i lati.
Comodo il datto che la batteria poss essere caricata sia con il classico cavo micro-USB che con il cavo USB-C così da poterlo caricare in ogni evenienza (ottimo per chi, come me, ha un tablet con micro usb e un telefono con la usb-C).
Cosa ottima è poterla usare anche per ricaricare i nuovi mac book dotati di portaUSB-C (non l’ho testato personalmente, ma è una caratteristica notevole per un power bank).
Ha un ottimo rapporto di conversione: 88% per la porta USB tradizionale e 85% per una USB-C: questo vuol dire che in conversione durante la ricarica si perde solo il 12 o il 15% della corrente, permettendo quindi di sfruttare la gran parte dei 10’000 milliampere interni.
Questo è un parametro fondamentale, dato che i power-bank più economici hanno spesso celle molto economiche e garantiscono una resa anche inferiore al 70%, sprecando gran parte della carica interna durante le conversioni di voltaggio.
Un ottimo prodotto, non particolarmente economico, ma con caratteristiche eccellenti grazie alla tecnologia qualcomm, che pochissime power-bank hanno attualmente.
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